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La Nave della Sila nei luoghi del Gran Tour

Tra i boschi della Sila un viaggio nel tempo con lo sguardo di scrittori, viaggiatori e migranti: per capire il presente.
Giovedì 16 marzo alle ore 16 e 30 avrà luogo il primo seminario del ciclo “A/R(m): Andare/Restare (comunque in movimento)” promosso dalla Biblioteca del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria (località Feo di Vito, Reggio Calabria). ). La relatrice sarà Mirella Stampa Barracco, fondatrice e presidente della prestigiosa Fondazione Napoli Novantanove, nonché figura di spicco del mondo culturale italiano. 

Da tempo, Mirella Stampa Barracco opera per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e ambientale; ella ha ricoperto importanti ruoli in diversi organismi del Ministero dei Beni Culturali e ambientali, UNESCO, Touring Club Italiano e attualmente è componente del Consiglio di Amministrazione del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

Il titolo del seminario, “La Nave della Sila nei luoghi del Grand Tour” ruota intorno a un luogo strettamente legato alla famiglia Barracco, la storica dimora di Torre Camigliati, e alle iniziative che Napoli Novantanove vi ha promosso. Monumento di interesse nazionale,  risalente al  XVIII secolo, Torre Camigliati è un tipico esempio delle residenze baronali calabresi. Nel cuore della Sila, a Camigliatello Silano (CS), oggi non solo è una importante meta turistica, immersa in 60 ettari di parco privato con alberi secolari, ma è anche un luogo emblematico per capire la storia recente della Calabria e per interpretarne il suo paesaggio. La Fondazione Napoli Novantanove  vi ha promosso la realizzazione di due interessanti attrezzature culturali: il Parco Old Calabria dedicato alla valorizzazione dei luoghi narrati da Norman Douglas, nel suo celebre libro del 1915, e dai  viaggiatori del Grand Tour; la «Nave della Sila», Museo Narrante dell’Emigrazione curato da Vito Teti e Gian Antonio Stella. In una antica vaccheria è stato ricreato l’ambiente di uno dei piroscafi con cui i nostri emigranti scappavano dalla fame verso terre lontane, in cerca di fortuna. Pannelli, immagini, oggetti, documenti narrano le loro  storie, dalla fine del XIX sec. ad oggi. Accanto alla «Nave», un container ospita «Mare Madre»: installazioni video raccontano le peripezie dei tanti stranieri che oggi arrivano sulle nostre coste e coltivano le nostre terre. 

Ecco allora, nello stesso luogo, un singolare intreccio di sguardi: quello dei viaggiatori stranieri affascinati dalla bellezza della natura e dai segni di una cultura profonda;  lo sguardo di chi parte, che già sa di nostalgia della propria terra; lo sguardo di chi oggi arriva, così simile al loro, ugualmente smarrito ma carico di speranza. Sono sguardi che attendono di incrociarsi col nostro, spesso sfuggente, spesso incapace di stupore e di pietà.

Oggi il Parco Old Calabria si presenta anche come un polo di educazione e formazione dei giovani, con numerose iniziative che coniugano il turismo culturale a percorsi di educazione ambientale e apprendimento, concorrendo positivamente allo sviluppo dei territori e delle popolazioni dell’altopiano silano.

L’iniziativa si svolge con la collaborazione del Touring Club Italiano (Club Territorio di Reggio Calabria) e del Club Alpino Italiano (Sezione Aspromonte).

Il ciclo di seminari A/R(m) della Biblioteca di Agraria aderisce alla campagna nazionale “Il maggio dei libri 2017 – leggere fa crescere”. Il materiale informativo relativo ad esso, così come ai singoli eventi in programma, è consultabile sul portale nazionale: http://www.ilmaggiodeilibri.it/

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