Le nuove mobilità giovanili toccano doppiamente le regioni meridionali. Dall’osservatorio privilegiato dello svimez Luca Bianchi nota, a proposito della condizione dei giovani al Sud: «Negli ultimi dieci anni, mezzo milione è “fuggito” e ben un milione non studia né lavora» - il numero dei giovani è più del doppio che al Nord, giungendo a percentuali del 30 per cento Mostra poi come, oltre al persistere di un’emigrazione all’estero, si registri negli ultimi anni un aumento del numero degli spostamenti verso l’Italia Settentrionale. Le cause? Se guardiamo al tasso di occupazione dei laureati, solo il 53 per cento trova lavoro al Sud a fronte del 75 per cento a Nord.
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