Il saggio ricostruisce il percorso migratorio della famiglia Castoni che, nel 1898, dal Lazio si diresse all’interno dello stato di Rio de Janeiro. L’ascesa sociale dell’intera famiglia, che passò dalla condizione di mezzadria a quella di grandi proprietari terrieri, avvenne grazie alle capacità amministrative di Veronica Castoni che seppe conciliare l’attività imprenditoriale con l’impegno per l’educazione dei cinque figli. Per comprendere la crescita sociale di questa immigrata italiana, l’autrice si è avvalsa dell’intervista a uno dei discendenti, del corpus documentale rinvenuto nella sua fattoria, dei documenti dell’Archivio di Stato italiano. Tali fonti mostrano anche come l’accesso alla terra da parte di un’immigrata sia stato reso possibile grazie al mantenimento di interessi economici su entrambe le sponde dell’Atlantico.